Ciao a tutti, voglio postare questa mia esperienza appena vissuta alla Jakob Muller AG di Frick, nella Svizzera tedesca, prossima al confine con la Germania, resa possibile dalla Michele Letizia SpA, Società di cui sono dipendente ed a cui vorrei rivolgere un sentito ringraziamento.
Al di la che è sempre un piacere ritornarci per la frequentazione di nuovi corsi professionali, in quanto l’efficienza, l’organizzazione, l’ordine, l’immagine, la cortesia e la preparazione del personale rimane sempre impeccabile, la Jakob Muller AG è una realtà molto importante nel panorama tessile e meccano-tessile su scala globale, dove è leader nella produzione di telai per la creazione di nastri (narrow weaving), di telai tradizionali adibiti alla produzione di etichette (label machines), per la maglieria (knitting machines) e nella produzione di macchine Jacquard.
Un plauso particolare è doveroso darlo anche alle camere aziendali, davvero confortevoli ed accoglienti, in perfetta sintonia con le tradizioni elvetiche.
Io ed il mio collega Stefano vi abbiamo soggiornato per una settimana lavorativa in quanto partecipanti al corso di “scampionatura nastri” in lingua inglese, tenuto dall, Ing. Seidl ed il suo collaboratore Mr. Riffard .
Premesso che, per la mia esperienza nella tessitura tradizionale, il mondo dei nastri non mi lascia indifferente, perchè non c’è limite all’immaginazione e, sebbene il concetto di tessitura sia sempre il medesimo, l’analisi richiede una certa accortezza, in quanto vengono ricercati effetti attraverso l’elasticità o da “catene” supplementari sapientemente abbinate.
Il “gioco” in questo caso sta nell’immedesimarsi e voler ricreare il pensiero del disegnatore, il quale ha progettato il tessuto, oppure ricercare e sviluppare nuovi effetti che possano sempre più stupire.
Non sono mancati momenti di sconforto (proprio per questo reputo utile il corso) e personalmente ho questa considerazione da condividere: “Se durante un corso non provi, anche solo per un argomento, quel senso di frustrazione, allora o non te ne importa niente o non stai imparando niente che tu già non conosca…..” quindi la crescita, personale e/o professionale è prossima allo zero.
La vera sfida è SEMPRE con se stessi per poter progredire. In tessitura tradizionale davo “per scontato” che quel particolare effetto venisse ottenuto solo con una certa tecnica, ignorando di come si può ricreare un effetto simile (ma uguale agli occhi dei più) e distinguibile solo con un’attenta analisi tecnica.
E’ tutta questione di punti di vista.
Grazie.